Descrizione
Comune collinare, di antiche origini, che, oltre ad aver sviluppato il tessuto industriale e commerciale accanto alle tradizionali attività agricole, ha incentivato il turismo estivo. Classificato "comune sparso", con sede in località Solarolo, è costituito in parte da un'isola lacuale, San Biagio, e da un parte del lago di Garda, diviso fra più comuni. La comunità dei manerbesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, è distribuita nelle località Pieve Vecchia, Villaggio Sanghen (contigua alle località San Felice del Benaco e Puegnago sul Garda dei comuni omonimi) e Crociale, oltre che nel capoluogo comunale. Circondato da uliveti e vigne e adagiato su un sistema collinare morenico che via via degrada fino al lago, il territorio disegna un profilo geometrico vario e articolato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Nello stemma comunale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un promontorio verde, uscente da un mare azzurro, sulla cui cima spiccano i ruderi di un castello rosso. Il tutto è sormontato dalla testa di Minerva.
Storia
La Rocca Manerba (che domina il lago di Garda) fu abitata sin da epoca antica, come attestano i rinvenimenti archeologici; l'esistenza di un tempio dedicato Minerva è documentata da un diploma di Carlomanno del IX secolo, con cui si conferivano ai monaci veronesi di S. Zeno diritti sul territorio circostante il lago fino alla rocca. Ha aggiunto la seconda parte del toponimo per un Decreto del Presidente della Repubblica del 1952. La prima parte del toponimo è da ricondurre alla divinità pagana Minerva, cui era dedicato il tempietto sulla rocca. Nel XII secolo il vescovo ghibellino di Verona Teobaldo ricevette diritti su queste terre da Federico Barbarossa e nel XIII secolo Federico II la concesse in feudo ai Cattaneo, che nel '400 erano alleati del signore di Brescia, il riminese Pandolfo Malatesta. Gli inizi del XV secolo coincisero con il passaggio del territorio alla repubblica di Venezia, in quanto inserita nella quadra della Valtenesi e, alla fine dello stesso secolo, il comune si diede statuti propri. Il XVII secolo, come in gran parte del territorio circostante, fu segnato dal flagello della peste, che causò numerose vittime. Il XVIII secolo, nel corso della guerra di successione spagnola, assistette al passaggio delle truppe francesi e spagnole, che devastarono il terriorio. Durante il Risorgimento, costituì punto di incontro dei cospiratori. Il patrimonio storico-architettonico annovera numerosi edifici di culto: l'antica pieve di Santa Maria, in stile romanico; la chiesa di San Bernardo, a Montinelle; la chiesa di Santa Caterina, a Gardoncino; le chiese di San Giovanni Battista e della Santissima-Trinità, a Solarolo; la chiesa di Santa Lucia, a Balbiana; la chiesetta di San Giorgio e la parrocchiale, del XVIII secolo.
Economia
È sede della Pro Loco e dell'azienda per la promozione del turismo. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali (in particolare frumento), foraggi, vite, olivo e frutteti; completa il quadro del settore primario l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria è rappresentata dai comparti del mobile, tessile, metalmeccanico, cui si affiancano l'industria lattiero-casearia e imprese edili. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra cui quello bancario. Sono presenti gli istituti d'istruzione primaria e secondaria di primo grado. Tra le strutture culturali va segnalata la presenza del Museo Civico della Valtenesi e non manca una biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono sia il servizio farmaceutico che la degenza in clinica.
Relazioni
Abbastanza frequentata come meta di turismo estivo, per la bellezza dei suoi paesaggi, lo è altrettanto per lavoro, grazie al suo apprezzabile sviluppo economico. Le sue attività commerciali sono alla base dei rapporti, particolarmente intensi, con il circondario, che si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti tradizionali; tra questi vanno segnalati il mercato serale dell'artigianato, in estate (di martedì); le feste religiose che si svolgono nelle diverse località; la rassegna del coregone e dell'olio extravergine della Valtenesi, a gennaio, nei ristoranti della zona. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, si celebra il 15 agosto.
Località
Crociale, Lago di Garda, Lido, Pieve Vecchia, Romantica, Solarolo, Villaggio San Sivino, Villaggio Sanghen
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Manerba del Garda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 5.287
- Lat 45° 32' 59,41'' 45.54983611
- Long 10° 33' 23,41'' 10.55650278
- CAP 25080
- Prefisso 0365
- Codice ISTAT 017102
- Codice Catasto E883
- Altitudine slm 130 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2355 - Superficie 28.96 Km2
- Densità 182,56 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 04:49
- Tramonto 19:38
- Isidoro Bertini
- Piazza Garibaldi N. 25
- 25080 (BS) Lombardia
- protocollo@pec.comune.manerbadelgarda.bs.it
- ragioneria@comune.manerbadelgarda.bs.it
- www.comune.manerbadelgarda.bs.it
- 00866400179